Le tarme del legno a lungo andare rischiano di rovinare i tuoi mobili di legno, anche quelli più pregiati. Scopriamo insieme come notare se ci sono le tarme, come mandarle via e come ridare ai tuoi mobili più belli il loro splendore iniziale. Mobili, travi, strutture in legno e parquet: a volte è indispensabile una disinfestazione completa da questi insetti, altre volte invece si può provare a mandarli via con metodi chimici e fisici nella speranza che non tornino troppo in fretta!
Se credi che aver individuato in casa delle tarme del legno sia un vero disastro, ricrediti pure: non è che un piccolo problema! Leggi questo articolo e scopri come effettuare un perfetto trattamento antitarlo e mandare via questi insetti. Le cose fastidiose della vita sono tante (e ben più gravi!). Guarda questo video dove ti raccontiamo la nostra classifica di cose da evitare assolutamente per vivere sereni e felici! Buona visione!
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Le tarme del legno si alimentano, appunto, di legno. Creano danni velocemente: rovinano i mobili e il parquet praticamente a vista d'occhio. I tarli del legno infatti scavano delle gallerie, quando sono larve. Facile rendersi conto che ci sono: troverai una polverina a terra e dei buchi sulla superficie del legno. Da questi buchi poi fuoriesce il tarlo adulto. A terra la polverina ci dà segnale della loro presenza. A volte questa traccia è proprio l'unico segnale che ci mette in allarme e ci fa capire che ci troviamo di fronte a un'infestazione da tarli. Il tarlo nella fase larvale mangia il legno, in particolare di cellulosa, la parte più pregiata. Il resto viene scartato (nella polverina che troviamo a terra, appunto, una sorta di segatura). Come riconoscere un tarlo? Sono coleotteri, insetti piccoli di forma allungata. Le tarme hanno un colore marroncino. Hanno le ali, che sono nascoste sotto gli scudi dorsali, detti elitre. Sanno volare. Ma quando sono a riposo le loro ali non sono visibili. Esistono diversi tipi di termiti. Scopriamo insieme le tipologie principali! Tarli anobidi: hanno piccole dimensioni, provocono buchi piccoli. Causano danni estetici e strutturali rilevanti, si diffondono molto rapidamente. Tarli lictidi: questi tarli hanno una forma più allungata ma sono molto piccoli. Tarli cerambicidi: si tratta di tarli di dimensioni maggiori, scavano gallerie profonde. Li riconosci dai rumori sgradevoli. Questa tarma del legno è una delle più pericolose e difficili da debellare.
Oltre che dalla polverina - segatura, puoi capire se ci sono i tarli in una zona della tua casa, dal rumore. Non tutti i tarli fanno rumore ma alcuni, quelli cerambicidi (di grandi dimensioni), possono emettere dei rumori. Il rumore a cui devi prestare attenzione è quello di un rosicchiamento ritmico, di solito avviene di notte, o comunque è più facile sentirlo quando in giro c'è meno rumore. Alcuni tarli grandi, come lo xestobium rufovillosum, fanno un suono molto particolare: non a caso questa specie di tarlo è chiamato anche “orologio della morte”. I tarli producono la classica polverina, detta rosura. Si tratta di un ammasso di scarto di legno e piccole feci, è impalpabile e molto sottile. All'interno dei mobili e delle superfici in legno, i tarli si accoppiano con tarme del sesso opposto. Si riproducono e proseguono nella loro attività di infestazione del legno. Quando sono tanti, dopo la fase larvale, capita di frequente di vedere insetti adulti che volano. Il tarlo del legno è biologicamente come una farfalla (insetti endopterigoti) e la fase di sviluppo è la seguente: si parte dall’uovo da cui esce una larva che, al termine del suo ciclo biologico, diventa una piccola farfallina. I buchi che trovi nel legno sono i “fori di sfarfallamento”: le piccole gallerie da cui il tarlo abbandona il legno.
Contro le tarme del legno se ne leggono tante. Ma non tutti i rimedi sono davvero efficaci. Per esempio spennellare un prodotto antitarlo liquido potrebbe rivelarsi poco utile così come l'abitudine di siringare i “fori di sfarfallamento” con un insetticida (perché ormai da lì il tarlo è già uscito!). Questo è un rimedio della nonna che però non funziona realmente! Anche le bombolette fumiganti che alcuni posizionano nelle stanze non agiscono contro le tarme del legno. (e fanno anche male agli uomini che abitano in quelle stanze!) Esistono dei sistemi più efficaci e validi. Uno di questi prevede di inserire il mobile in uno speciale box a temperatura controllata, sottovuoto, in assenza di ossigeno. Non si tratta di un procedimento fai da te, ma di una soluzione più complicata. Se hai problemi di tarme da legno la soluzione è probabilmente quella di rivolgerti a un esperto! Il metodo migliore è un pallone in PVC che si monta direttamente a domicilio e al cui interno si posizionano i mobili. A questo punto si immette anidride carbonica fino a saturazione e si lasciano lì per alcune settimane! Se il legno si trova in una zona umida questo è particolarmente a rischio di un attacco dalle termiti, perché l'umidità genera funghi del legname che attirano notevolmente gli insetti del legno. Questi insetti possono annidarsi anche nelle piante vive, altre volte in piante morte o appunto come nel caso che stiamo analizzando, nel legno lavorato. Anche gli insetti hanno le loro preferenze: alcuni amano il legno tenero, altri quello stagionato. C'è un tipo di legno, inoltre, molto amato dalle tarme del legno: il pino marittimo è quello maggiormente infestato da questi fastidiosi tarli!
Per eliminare i tarli dal legno hai diverse opzioni. Puoi contattare una ditta specializzata e richiedere un preventivo oppure puoi provare anche con il fai da te, scegliendo tra diverse possibilità.
C'è poi una sostanza, la cera d'api, che è un vero rimedio della nonna ma che in alcuni casi si rivela efficace. Non si tratta di un antitarlo, ma puoi usarla per per riempire buchi, fessure, crepe, anfratti e giunzioni. Se si tratta di oggetti piccoli puoi anche immergerli completamente nell'antitarlo. Ogni trattamento antitarlo va ripetuto per almeno 3 volte a distanza di 10 giorni l'uno dall'altro!
In realtà quelli che abbiamo visto fino ad ora sono tarli del legno, non tarme. Le vere tarme sono quelle dei tessuti. Le tarme non sono interessate al legno, infestano prevalentemente gli armadi perché si nutrono di tessuti, di fibre, di lana, seta, lino e rovinano gli abiti che custodiamo negli armadi quando sono larve. Anche nel caso delle tarme si parte dalle uova e poi diventano farfalline bianche e fastidiose! Esistono tanti prodotti per mandare via le tarme, in particolare striscie di adesivo da posizionare negli armadi per catturarle senza troppa fatica. Anche le tarme sono alate ma non hanno la forza di volare. L'umidità dell'ambiente molto spesso aumenta la possibilità che possano formarsi tarme e tarli e anche il numero di questi insetti. Sottovalutare il problema per anni può causare danni davvero incredibili e rendere molto più complessa la loro eliminazione. Come avrai capito, la disinfestazione è più frequente quando si tratta di tarli che di tarme: di solito mandare via le tarme è più semplice!