Il duplex decorato da Roksanda Ilinčić a Londra

2022-05-25 09:58:37 By : Mr. Gavin Ye

Con i suoi interni caldi e sofisticati, il duplex si trova in un edificio unico: un insieme di vecchi serbatoi di gas convertiti in abitazioni

A metà del XIX secolo, la città di Londra è cresciuta così tanto che furono eretti diversi gasometri per rifornire la popolazione. Tre di essi vennero installati nel 1867, molto vicino alla stazione di King's Cross, e smisero di funzionare solo quando si decise di spostare l'industria pesante fuori dal centro della città e nei sobborghi, lasciando questi serbatoi inutilizzati. Nel 2001, con la costruzione di un nuovo tunnel ferroviario, sono stati forzatamente rimossi, e le autorità hanno colto l'occasione per proteggere e restaurare la struttura prima di rimetterla a posto, lanciando un concorso per convertire questi building in alloggi. La proposta degli architetti WilkinsonEyre di ospitare 145 appartamenti di lusso e aree comuni, utilizzando la zona dove si trovano le tre cisterne come cortile interno, ha vinto e dopo anni di lavoro hanno appena completato il progetto.

La stilista Roksanda Ilinčić è stata invitata a decorare una di queste residenze, un attico duplex con tre camere da letto, e ha accettato volentieri la sfida. "Ho vissuto per anni a Kings Cross, infatti sono stata una delle prime persone a costruire una casa qui quando c'è stata la prima rigenerazione", spiega. "I Gasholders erano un punto di riferimento, un emblema che ha sempre attirato la mia attenzione e che ho pensato fosse particolarmente interessante", aggiunge. Roksanda ha tradotto il suo saper-fare in fatto di stile nel design d'interni, usando la sua capacità di giocare con forme scultoree, profondità di texture e combinazioni di colori audaci.

Nel selezionare i pezzi d'arte, i mobili e il design, la designer ha voluto rendere un omaggio speciale alle donne creative, alcune delle quali sono già leggende, altre emergenti. Così, i murales dell'artista parigina Caroline Denervaud fanno da sfondo ai pezzi di Lina Bo Bardi e Charlotte Perriand e alle ceramiche dell'australiana Alana Wilson, della ceramista Christine Roland e della londinese Annette Lantsoght e alle coperte di lana merino di Lena Rewell.

Il risultato è una casa che abbraccia le tendenze liberandole dal tempo. La designer ha mescolato mobili di epoche diverse, dalla metà del secolo scorso al postmodernismo degli anni '80, rendendoli coerenti attraverso un uso magistrale e audace del colore. Su una base serena di diverse tonalità di rosa, ha portato dinamismo con tocchi occasionali di giallo e calore con legno, tessuti confortevoli e pezzi di ceramica artigianale. "Questo progetto mi ha dato l'opportunità di espandere le mie idee su come creare un vero riflesso della mia estetica, al di là della moda", conclude.