Cosenza, Polizia municipale: mezzi e struttura in condizioni fatiscenti - QuiCosenza.it

2022-07-30 05:32:25 By : Ms. Elaine Zhou

“L’edifico della polizia municipale in via Bendicenti è degno di una stazione di comando del terzo mondo” scrive un rappresentate sindacale

COSENZA – Il comando della polizia municipale, che ha sede in via Bendicenti, versa in condizioni fatiscenti. Infiltrazioni d’acqua e degrado all’esterno, per non parlare dei mezzi. Le auto in uso alla polizia locale sono vetusti e alcuni danneggiati e privi delle dotazioni utili al lavoro dei vigili. L’allarme arriva dagli stessi operatori che lavorano all’interno del Comando. “I bagni e i sanitari – scrive il segretario aziendale del coordinamento sindacale autonomo polizia municipale Luca Tavernise – sono degni di quelli di una stazione del terzo mondo dove non esiste la carta igienica, non esiste quella per asciugarsi le mani e soprattutto non esiste il dispenser del sapone liquido e quello del disinfettante in piena pandemia. L’intera struttura risulta essere un vero e proprio ricettacolo – continua Tavernise – di sporcizia e probabile propagatrice di virus e batteri, escrementi di gechi e topi la fanno da padrone e le tracce sono palesemente visibili sui davanzali di alcune finestre. Umidità visibile e intonaco dei muri che cade giù senza preavviso”.

Il problema non riguarda, – secondo quanto scrive il segretario aziendale, solo l’edifico ma anche i mezzi in uso al Corpo. “Le auto risultano fatiscenti e ben oltre il limite del decoro e della sicurezza sanitaria, non vengono lavate e disinfettate da anni (lavate solo una o due in occasioni speciali) ma mai disinfettate. Si precisa – continua la nota – che nessun flacone di liquido detergente per le mani e nessuno spray disinfettante per la sanificazione giornaliera della macchina è mai stato distribuito all’interno delle autovetture di servizio”.

Per la salvaguardia della salute dei lavoratori e per la serenità del corpo della Polizia Locale di Cosenza Luca Tavernise si rivolge direttamente al nuovo sindaco di Cosenza Franz Caruso. “I nostri più sinceri auguri – conclude rappresentate sindacale – di un buon lavoro, ma anche il nostro disperato appello a voler chiarire questo ‘modo di fare’, da parte della dirigente del Corpo, la quale, risulta essere stata anche denunciata per la sua arroganza e prosopopea. Un comandante di un Corpo non lo si improvvisa”.

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Una dipendenza che può colpire chiunque, dai giovanissimi che utilizzano i siti di scommesse online, agli anziani che impegnano la loro pensione nei gratta e vinci

COSENZA – L’apertura in provincia di Cosenza, avvenuta nei giorni scorsi,  dei due Centri Specializzati GAP per la cura e il sostegno della dipendenza da gioco d’azzardo, evidenzia come “il fenomeno sia sempre più diffuso e soprattutto sommerso” come ci spiega il presidente del Delfino, Renato Caforio.

La diffusione di queste iniziative sul territorio servono a fare emergere il problema e a considerarlo una vera e propria emergenza sociale. I segnali che indicano quella che è una vera propria dipendenza non sono dissimili da quelli delle cosiddette tossicodipendenze. Una dipendenza che può colpire chiunque, dai giovanissimi che utilizzano i siti di scommesse online, agli anziani che impegnano la loro pensione nei gratta e vinci.

Protesta questa mattina dei lavoratori della “Servizi Ospedalieri” davanti l’Asp di Cosenza, passati per un cambio d’appalto alla “Hospital Service” ai quali saranno ridotte le ore di lavoro 

COSENZA – “Lavoriamo dalle 20 alle 40 ore settimanali, con il contratto per ‘lavanderia industriale’ e ora vogliono cambiare il contratto come ‘multiservizi’ che prevede la riduzione di un terzo delle ore lavorative e una diminuzione degli stipendi“. Stamattina hanno inscenato una protesta davanti l’Asp di via Alimena. Sono i lavoratori passati dalla “Servizi ospedalieri” alla “Hospital Service“. Il loro impiego è su 14 presidi ospedalieri e distretti territoriali ma ora la loro posizione lavorativa dovrà cambiare: “la nuova gestione vuole cambiare il contratto e ridurre le ore di lavoro; ha presentato l’offerta tecnica all’Asp di Cosenza che l’ha firmata”.

“In primo luogo vogliono modificarci i contratti, da lavanderia industriale a multiservizi, con la paga oraria ridotta del 30% e una riduzione delle ore lavorative. Alcuni di noi dovrebbero fare viaggi a proprie spese e con la propria auto per lavorare solo due ore al giorno. Dalla “Servizi ospedalieri spa“, azienda con la quale abbiamo lavorato serenamente per anni, passeremo alla nuova “Hospital Service srl” che vuole tagliare tutto. Il passaggio di appalto, che arriva dopo 5 anni, è legato ad un ribasso nell’offerta che però graverà, come sempre, su operai e dipendenti. Una famiglia non può vivere con uno stipendio di due ore al giorno”. 

Salvatore, è dipendente della Servizi ospedalieri: “con il cambio appalto ci troviamo a fare un enorme passo indietro e siamo qui con i sindacati perchè i nuovi accordi non sono sostenibili”. I lavoratori che hanno presidiato stamattina il portone dell’Asp prestano servizio in tutta la provincia, Castrovillari, Cetraro, Corigliano Rossano, Praia a Mare, Castrovillari: “lavoreremo ancora meno rispetto ad un part time, e non possiamo mantenere le nostre famiglie a queste condizioni”.

I rappresentanti sindacali intanto, hanno avuto un incontro con il commissario dell’Asp Antonio Graziano per esporre le ragioni dei lavoratori e lo stesso avrebbe rassicurato dipendenti e sindacati che qualora la nuova azienda non lascerà il contratto come “lavanderia industriale” e non manterrà le ore lavorative che i lavoratori attualmente svolgono, rescinderà il contratto.

“E’ inspiegabile come abbia potuto continuare ad esistere in un luogo dove comincia l’abbraccio con la città antica e dove Cosenza inizia a disvelare la sua grande bellezza”

COSENZA – “Erano anni che il manufatto abusivo che deturpava uno degli scorci più belli e suggestivi della città non si riusciva ad abbattere. La nostra Amministrazione comunale ci è riuscita. E’ questo un primo passo di un’azione che non conoscerà soste e che si concentrerà sull’abbattimento in città di altri manufatti abusivi”.

Lo ha affermato con soddisfazione il sindaco Franz Caruso dopo che le ruspe del Comune di Cosenza, con l’ausilio determinante dei lavoratori delle Cooperative del Comune, hanno proceduto questa mattina all’abbattimento della baracca abusiva di via Sertorio Quattromani, nelle immediate adiacenze del Ponte Mario Martire, diventata un triste simbolo di incuria e di degrado, anche alla vista dei turisti in procinto di attraversare il ponte per visitare il centro storico.

“Abbiamo finalmente eliminato una bruttura che è inspiegabile come abbia potuto continuare ad esistere in un luogo, la Confluenza dei Fiumi, dove comincia l’abbraccio con la città antica e dove Cosenza inizia a disvelare la sua “grande bellezza” – ha aggiunto Franz Caruso. E’ un obiettivo che ho perseguito personalmente e che prevede altri step immediati in quanto il nostro intervento – ha concluso il primo cittadino – andrà ora nella direzione di continuare a ripulire la città da altri manufatti abusivi che, con la stessa caparbietà e determinazione manifestata oggi, saranno gradualmente eliminati dal territorio”.

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