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I pesciolini d’argento sono dei piccoli insetti dal corpo argenteo che “infestano” le nostre abitazioni. Chiamati anche “insetti della carta” – li si vede spesso spuntare tra le pagine dei libri impolverati, quelli che non vengono letti quotidianamente – o “pesciolini del bagno” – altro luogo della casa in cui si annidano maggiormente – sono alquanto fastidiosi e possono diventare indice di problemi igienici se lasciati proliferare liberamente. In questo articolo Vita da mamma vuol approfondire l’argomento cercando di comprendere cosa sono i pesciolini d’argento e come si formano, valutare i danni che possono provocare ed i rimedi per debellarli.
Cosa sono i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 60923666 con licenza d’uso.
Cosa sono i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 60923666 con licenza d’uso.
Il Lepisma Saccharina, questo il nome scientifico del pesciolino d’argento, è un insetto molto piccolo (può raggiungere 1 centimetro di lunghezza, antenne escluse) dal corpo lungo e sottile, molto simile a quello di un pesce; inizialmente si presenta con un colore scuro, solo dopo la terza muta si ricopre di scaglie metalliche che gli conferiscono quel caratteristico colore argenteo. Il pesciolino d’argento non ha le ali ma 6 zampe che gli permettono di correre velocemente e di fuggire dalle fonti di luce (è un insetto lucifugo), ha inoltre 2 antenne sul capo e 3 distinti baffi nella parte terminale del corpo, simili ad una coda. Questo minuscolo animaletto è alquanto longevo e resistente, difatti può vivere tra i 2 e gli 8 anni e sopravvivere per diversi mesi senza nutrirsi, restando completamente a digiuno. Sono dunque degli insetti molto forti, spesso difficili da debellare.
Fortemente attratto dagli ambienti non naturali, ossia quelli che hanno subito un’incisiva alterazione da parte dell’uomo, il Lepisma Saccharina prolifera e cresce principalmente nei centri abitati; per tale motivo lo si trova spesso nelle abitazioni, in particolare negli ambienti bui e umidi come i bagni, le crepe e le fessure dei muri, sotto gli elettrodomestici e via discorrendo.
Questi parassiti si riproducono velocemente attraverso l’inseminazione indiretta: il maschio depone in un luogo buio e ben riparato (crepe, fessure, piccoli anfratti) una capsula di seme (spermatofora) che la femmina provvederà a raccogliere per la fecondazione. Tale processo consente all’esemplare femmina di deporre decine di uova in un solo giorno che, alla giusta temperatura ambientale (dai 21 ai 23°C circa), permette loro di passare dallo stato larvale a quello adulto nell’arco di un anno. La riproduzione dei pesciolini d’argento non può avvenire negli ambienti secchi e freddi, per proliferare questi insetti necessitano di una temperatura dell’ambiente che oscilla tra i 25 ed i 30°C.
Questo insetto si nutre principalmente di latticini e carboidrati, ossia amidi e zuccheri, cibo che può facilmente reperire in qualunque abitazione perché presente nei comuni oggetti domestici. Ne sono un esempio:
Questo spiega perché i pesciolini d’argento proliferano maggiormente nelle nostre case, luoghi che difficilmente abbandona e nei quali vive e si riproduce indisturbato.
Il Lepisma Saccharina non è considerato un insetto pericoloso per l’uomo e per gli animali domestici – non è velenoso, non morde, non veicola batteri, non punge e non irrita la cute – tuttavia lo è per gli oggetti presenti in casa che, nel lungo termine, vengono danneggiati in modo irreparabile. Possono inoltre diventare fonte di problemi igienici casalinghi in quanto:
Come eliminare i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 129269983 con licenza d’uso.
Come eliminare i pesciolini d’argento – Foto diritto d’autore: fotogigi85© 123RF.com – ID Immagine: 129269983 con licenza d’uso.
Per tutte le ragioni qui sopra esposte, ma anche per il senso di fastidio e ribrezzo che questi parassiti suscitano, è importante comprendere come eliminare i pesciolini d’argento. In commercio esistono diverse soluzioni a questo problema, prodotti chimici e non reperibili in diversi formati:
Per coloro che non vogliono ricorrere a metodi drastici e potenzialmente pericolosi per la salute – si parla pur sempre di agenti chimici e veleni – esistono diversi rimedi naturali che aiutano ad allontanare questi parassiti, anche se non li eliminano in modo radicale. Tra i più diffusi “rimedi della nonna” suggeriti sul web vi sono i repellenti naturali, piante e spezie che terrebbero lontani i parassiti. Quelli maggiormente citati sono:
Altro rimedio naturale, quindi non nocivo, è la terra diatomacea. Chiamata anche farina fossile o sabbia di diatomee, è un insetticida naturale che non agisce chimicamente sull’insetto bensì lo debella grazie alla sua proprietà fisica. Si tratta infatti di una polvere organica non tossica per l’uomo e per gli animali ma abrasiva per gli insetti che, al solo contatto con la stessa, muoiono a seguito della lacerazione dell’esoscheletro. Reperibile nei negozi di bricolage e giardinaggio, questa sostanza deve essere usata come una comune polvere insetticida: sparsa nei punti critici la sera (azione da effettuare indossando una mascherina), deve essere rimossa con l’aspirapolvere la mattina successiva (in ogni caso è necessario seguire le istruzioni sulla confezione acquistata).
Ulteriore rimedio atossico ed economico suggerito in rete è la trappola fai da te. Per realizzarla occorrono dei barattoli di vetro, del nastro adesivo ed un’esca (del pane o della patata). La trappola casalinga si prepara ricoprendo l’esterno dei barattoli con il nastro e ponendovi all’interno un pezzetto di pane o della patata grattugiata. I barattoli andranno poi posizionati nei luoghi della casa dove sono stati avvistati i pesciolini d’argento. Attirati dal cibo, gli insetti entreranno nei barattoli rimanendo bloccati dentro (le pareti interne sono troppo scivolose per poterle risalire). A questo punto, non resta che gettarli via insieme all’esca e ripetere il tutto.
In ultimo, ma non meno importante, vi elenchiamo alcune azioni preventive da dover adottare al fine di evitare la ricomparsa dei tanto odiati pesciolini d’argento. Si tratta di piccoli e semplici accorgimenti che consentono di rendere la propria casa un ambiente ostile alla proliferazione di questi parassiti:
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